14.11.12

REC. Audio 003

Quattordici Novembre Duemila-Cinquecento-Quattordici. 
Tra Quattordici giorni esatti è il mio compleanno e no, non mi sento vecchio, non ho i capelli bianchi, non soffro di reumatismi e vaffanculo, sono nel fiore della giovinezza e Josie non mi porterà una fettina di torta di mele al fienile, dopo cena, sul tardi. Ormai sono quattro anni che Josie non mi porta una fettina di torta di mele al fienile, dopo cena, sul tardi. Perchè non c'è più un fienile dove portarla, né Josie. 
 
Più ci penso e più mi rendo conto che invece sarei dovuto essere più vecchio di così. Ho bruciato un po' di tappe, mi hanno tirato per le orecchie, i capelli, qualche volta per le palle e fatto crescere. 
Ricordo la prima volta che ho tenuto in mano un revolver: avevo otto anni.
A nove ho premuto per la prima volta il grilletto. 
A tredici ho premuto per la prima volta il grilletto contro un uomo.
A quindici ho ucciso e fatto per la prima volta sesso.

Se vieni da Blackrock, che tu sia di O'Neill, di St. Paul, di Feinn, di Silverton, o di qualsiasi altro cazzo di buco di città, villaggio o paese, sei destinato per natura a bruciare le tappe. 
Laggiù la vita non è semplice come per quei figli di padri facoltosi del Core. 
Prendi ad esempio un Gabriel Astrom, uno che ha tutto, non potrebbe volere di meglio, ma che per cazzi suoi prende e se ne va; con la skybike, le scarpe firmate, il foulard firmato, la giacca firmata, l'aria di uno firmato in generale, a cominciare dalla faccia, passando per le mani, il conto in banca e finendo presumibilmente anche con le mutande e anzi, soprattutto con quelle.  Il signorino ha tendenze raffinate. Un omosessuale, giù a Chesterfield, è un sacrilego, io non sono così bigotto. Personalmente mi importa molto poco di dove puccino il biscotto certi individui, mi basta che stiano lontani dal mio culo. Devo cercare di allargare la mente, conciliare le tendenze, le mode, perchè qui sullo skyplex pare circolino svariati generi di personaggi. Anche Sundance è omosessuale. Sta con la ricercata. E se credo e sospetto che tutto lo staff di Hall Point non sia altro che una massa di culi traforati mi basta riflettere un momento sul cosa sia successo negli ultimi tre giorni per correggere il tiro di pensiero. 
Col fatto che abbiano assunto me e poi Opal, diciamo che la media del sospetto si fuga. 
La ragazza che predicava il non-tutto-e-subito si è dimostrata più che propositiva e in tempi anche molto brevi. Il fatto che sia anche paranoica può essere bypassato dal fatto che non si risparmi. Le piace. 
Direi che devo tenermi pronto a una qualche catastrofe dato il come stanno andando le cose. C'è troppa trippa ai ferri, troppa zuppa in più, frutta, dolce e perfino il cicchetto per digerire. 
Fila tutto troppo liscio. 
Quando fila tutto troppo liscio sta per succedere qualcosa. 
Finisce sempre fottutamente così.
La scaramuccia dell'altra sera a bordo della Valkyrja non è  niente, non è successo niente di diverso dal solito. Il solito prepotente megalomane che tenta di intimidirti senza un perchè o un movente adeguato, sputi gratuiti, pugni ferrati, insomma la solita sbobba da pub. Solo che il tipo in questione ha dei precedenti è lo stesso coglione che ha cercato di farmi fuori a Greenfield, sull'Hudson. Passi la paranoia del contesto e anche il fatto che fossi lì, inaspettatamente per loro che erano là e ci fosse della precauzione da parte sua, oltre la spavalderia di fondo, ma l'altra sera no, non aveva motivo di rompermi le uova nel cestino. 
Comunque sia, dopo avergli dato una sistematina al naso pareva gratificato, spero non sia una fottuta Signorina anche lui e che la scena a cui ho assistito non debba per forza essere giustificata come un principio di innamoramento. Che sia un sadomasochista comincio a sospettarlo, si è messo anche a ridere. 
Sto scoprendo una vasta fauna locale davvero ma davvero interessante. 
Per adesso l'unica persona sana di mente credo sia la Ortiz.

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